Labbraccio La volpeSophia Andrea Lucisano

 

LA VOLPE SOPHIA LANCIA LA SIGLA DELLA GIORNATA MONDIALE DELL'ABBRACCIO IL 21 GENNAIO 2023

La volpe Sophia torna con una nuova fantastica canzone. Originale, festosa e gioiosa. Con un sapore latino fa ballare tutti nelle scuole e nelle piazze, nei locali e nei concerti.
Amata da tutti i bambini e dai loro genitori, seguita da insegnanti, maestre, la volpe Sophia è unica.

La volpe Sophia è un progetto animato artistico, multidisciplinare e straordinario che nasce per diffondere messaggi di valore, virtuosi, per migliorare la qualità della vita delle nuove generazioni ed educarle alla bellezza.

“L’abbraccio” è la nuova canzone de La volpe Sophia!

 

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Tantissimi fan piccoli e grandi della volpina attendono il peluche per abbracciarla

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Logo L abbraccio La volpe Sophia

 

L'ABBRACCIO

Prodotta da Andrea Lucisano

lyrics

Testo e musica di Andrea Lucisano



(L’abbraccio)
Dà tanta felicità
E se vuoi bene abbraccia
Che bene ti farà

(L’abbraccio)
Dà quella serenità
Che tutto il mondo vuole
Che a volte non ci stà
(L’abbraccio)

E’ un bene che si dà
(l’abbraccio)
E che ti ritornerà
(L’abbraccio)
E ti fa sentire a casa perché
Tu lo porti con te
(L’abbraccio)

Che calore che ti dà
Ti fa sentire a casa
E ti proteggerà
(L’abbraccio)

E’ un dono che si dà
E quanto più lo dai
di più lui tornerà
(L’abbraccio)

E che luce che ti dà
(L’abbraccio)
Quanto bene che ti fa
(L’abbraccio)
E’ la casa che tu porti con te
Ciò che ti scalda è
(L’abbraccio)

E’ un regalo che si fà
(L’abbraccio)
E che ti ritornerà
(L’abbraccio)
E ti fa sentire a casa perché
Tu lo porti con te

Io abbraccio te
Tu abbracci me
Io abbraccio te
Mentre abbracci me
Io abbraccio te
Tu abbracci me
Io abbraccio te
Mentre abbracci me

Lo rafforza in ogni orario
Il sistema immunitario
Una cosa che più bella non c’è
Dallo a chi è a fianco a te
(rompe il ghiaccio)
anche senza perché
(a casaccio)
Dallo a chi sta con te
(un abbraccio)

Dà tanta felicità
E se vuoi bene abbraccia
Che bene ti farà
(L’abbraccio)

Dà quella serenità
Che tutto il mondo vuole
Che a volte non ci stà
(L’abbraccio)

Che calore che ti dà
Ti fa sentire a casa
E ti proteggerà
(L’abbraccio)

E’ un bene che si dà
E quanto più lo dai
di più lui tornerà
(L’abbraccio)

Che calore che ti dà
(l’abbraccio)
Si, lui ti proteggerà
(l’abbraccio)
E ti farà sentire a casa perché
Tu lo porti con te
(l’abbraccio)

E’ un saluto che si dà
(l’abbraccio)
che fa bene ad ogni età
(l’abbraccio)
E ti fa sentire a casa giacchè
Tu lo porti con te

Io abbraccio te
Tu abbracci me
Io abbraccio te
Mentre abbracci me

Io abbraccio te
Tu abbracci me
Io abbraccio te
Mentre abbracci me

Lo rafforza in ogni orario
Il sistema immunitario
E’ una cosa che più bella non c’è
Dallo senza un perché
(un abbraccio)
Dallo a chi sta con te
(un abbraccio)
Anche senza un perché
(a casaccio)

Che calore che ti dà
(l’abbraccio)
Si lui ti proteggerà
(l’abbraccio)
E ti fa sentire a casa perché
Tu lo porti con te
(l’abbraccio)

E’ sempre lì con te
(l’abbraccio)
Abbraccia anche te

credits

released January 6, 2023

 


Educare i bambini all’affettività con le canzoni della volpe Sophia: “Un futuro migliore per tutti”

Disponibile gratuitamente dal 6 gennaio, il nuovo brano firmato da Andrea Lucisano è stato scelto come colonna sonora della Giornata mondiale dell'Abbraccio, in programma il prossimo 21 gennaio

Il suo è un personaggio gioioso ma riflessivo, che usa un linguaggio poetico e il ragionamento critico per spiegare ai bambini questioni serie come l’importanza dell’amore e del rispetto reciproco. La volpe Sophia è un animale piccolo e scaltro, scaturito dalla fantasia di Andrea Lucisano – filosofo, artista, regista e musicista partenopeo di 46 anni -, che dal 2012 ad oggi è stata protagonista di una serie animata e di numerose canzoni a scopo didattico ricreativo. Sono state moltissime le scuole in tutta Italia che nel corso degli anni hanno accolto nel proprio programma un momento d’incontro con questa creatura dagli occhi grandi, i tratti dolci e la parlantina intelligente, capace di stimolare le potenzialità creative e riflessive degli alunni di diverse età, dalla scuola dell’infanzia in poi. Tanto che, l’ultima canzone scritta per lei dal suo autore, “L’abbraccio“, è stata scelta per accompagnare la Giornata mondiale dell’Abbraccio, il prossimo 21 gennaio, e sarà lanciata ufficialmente il 6 gennaio sulle piattaforme social di Andrea Lucisano e della volpe Sophia, così come su Spotify, Youtube, iTunes e negli store digitali.

Originale e gioioso, il brano possiede un energico messaggio poetico ben ricamato su un ritmo caraibico in chiave salsa, con un andamento coinvolgente che farà cantare e ballare i bambini di tutta Italia e sarà intonata durante i prossimi concerti che la volpe Sophia terrà in diverse piazze del nostro Paese. “Stanchi delle restrizioni cui siamo stati costretti a causa della pandemia – spiega a Luce! Andrea Lucisano – in tanti hanno voglia di celebrare una nuova rinascita, anche festeggiando insieme la Giornata dell’Abbraccio, prevista sabato 21 gennaio nei calendari di tutto il mondo. Gli insegnanti di molte scuole si stanno organizzando per realizzare un evento in cui i bambini celebreranno il gesto simbolico con il comune obiettivo di istituire gratuitamente una campagna nazionale di educazione affettiva per un sano alfabetismo emotivo da donare alle nuove generazioni”.

Amata tanto dai bambini quanto dai genitori e dagli insegnanti, la volpe Sophia è stata protagonista di quella che può essere considerata la prima serie televisiva filosofica prodotta in Italia, composta da 11 episodi in cui il simpatico personaggio dialoga con esseri umani e filosofi (ma anche con un criminale) interrogandosi su importanti questioni di vita quotidiana. “Il primo episodio sulla legalità dal titolo ‘La volpe Sophia e l’indovinello solare’ – spiega Lucisano – ha avuto un notevole successo a livello nazionale perché è l’unico prodotto audiovisivo animato filosofico che tratti l’argomento della giustizia rivolta alle nuove generazioni”. L’autore ha poi prodotto e realizzato altri 10 episodi, con la partecipazione del filosofo Aldo Masullo.

Come nasce l’idea di un personaggio animato dal carattere filosofico destinato ad un pubblico di bambini?
“In realtà la volpe Sophia è un progetto trasversale che piace molto anche agli adulti. Il disegno è indubbiamente infantile, ma il personaggio riesce a veicolare concetti molto profondi in maniera semplice, gioiosa e giocosa. Ad esempio il valore della bontà e del rispetto reciproco come unica via per essere felici. Ho voluto portare avanti questo progetto perché, in generale, amo pensare in maniera libera e critica e ritengo che il pensiero sia il sentiero per raggiungere la grande bellezza. Purtroppo, la società in cui viviamo fa in modo che lo si utilizzi poco, ma in realtà è il nostro unico strumento di salvezza, e se ci decidessimo ad usarlo in maniera consapevole e costante probabilmente smetteremmo di vivere immersi nello smog o di costruire bombe e gettarcele addosso reciprocamente. Esattamente dieci anni fa, quando ancora non erano di moda influencer, ambientalisti ecc, ho pensato alla volpe Sophia come a un modo per portare beneficio alla comunità, contribuendo alla salvaguardia della specie umana e dell’ambiente in cui viviamo. E ho cercato di far riflettere i giovani su queste tematiche, con la volontà di portare loro speranza”.

Perché ha scelto di rivolgersi proprio ai bambini?
“Spesso le persone non capiscono che lo scopo dei bambini nel mondo è quello di portare lo stupore e la meraviglia. Con la loro ingenuità ed innocenza possono scardinare i preconcetti degli adulti. Le domande dei bambini sono in grado di destabilizzare la comfort zone in cui preferiamo starcene rinchiusi, al sicuro. La volpe Sophia è come una bambina: con la sua curiosità e la sua saggezza cerca di stimolare la mente blindata delle persone e rappresenta un modo innovativo per parlare di filo-sofia, cioè della possibilità di ciascuno di diventare amico della conoscenza. Nel 2012 infatti, quando il progetto è nato, in Italia non esisteva ancora niente che parlasse di educazione non formale attraverso la creatività”.

Educare alla bontà come chiave per il raggiungimento della felicità. Sembra un principio cristiano…
“Infatti sono molte le scuole cattoliche che mi invitano a collaborare. L’approccio della volpe Sophia non si basa però su un punto di vista religioso ma filosofico, attraverso l’utilizzo della ragione piuttosto che della fede. Un percorso bello ed importante che ognuno dovrebbe comunque compiere, per se stesso e per gli altri”.

Perché ha scelto proprio una volpe come protagonista del suo progetto educativo?
“Perché la volpe è un animale furbo e scaltro. E se è vero che sarebbe giusto conservare l’ingenuità e il candore dei bambini, allo stesso tempo dobbiamo anche essere scaltri, perché il mondo è spesso governato da logiche criminali e ipocrite. I tranelli che sono sparsi lungo i sentieri della vita richiedono la furbizia di una volpe per essere evitati. Nel caso di Sophia, parliamo di una volpe che vuole conoscere e scoprire la verità attraverso un linguaggio poetico. Sophia significa sapienza, conoscenza, ed è davvero una parola magica, probabilmente la parola più importante per l’umanità. Si tratta infatti di un concetto presente in tutte le religioni, di tutte le civiltà e di tutti i tempi. Cambiano i nomi con cui Dio viene indicato, ma la sua conoscenza dell’universo – che si chiama Sophia – resta un concetto comune, attraverso il quale tutto quelle che esiste viene giustificato e spiegato: dal sangue che circola nelle vene ai polmoni che si riempiono di ossigeno, dal sole che splende alla terra che gli gira intorno”.

Ci racconti qualcosa della sua ultima canzone, “L’abbraccio“, scelta come sigla della Giornata mondiale omonima, il prossimo 21 gennaio
“Dal 6 gennaio la canzone sarà disponibile gratuitamente online, e tutte le scuole potranno farla ascoltare liberamente ai propri studenti, stimolandone la creatività attraverso la realizzazione di disegni, scritti e altre espressioni artistiche attinenti al tema degli abbracci, dell’affettività e della condivisione. Il 21 gennaio a Napoli ci sarà un evento di piazza free-hugs, nel quale tanta gente si scambierà liberamente abbracci, ascoltando la canzone in sottofondo. Il venerdì precedente o il lunedì successivo in molte scuole di tutta Italia saranno organizzati dei flash mob tra studenti che si abbracceranno sulle note della canzone. Il simbolo dell’abbraccio fa comprendere ai bambini il concetto di reciprocità, che noi adulti purtroppo andiamo perdendo, ma è importante ricordare che è un dono che si scambia, come l’affetto che, se praticato, può renderci più felici. Perché imparare ad amare è difficile, e molti adulti non sanno farlo”.

In realtà sono diverse le canzoni di sensibilizzazione sulle tematiche sociali che lei ha scritto…
“Esatto, a cominciare dal 2012 quando in piazza a Napoli tanti bambini hanno cantato ‘Ama’, una canzone dedicata all’importanza dell’amore, cui avevo abbinato la proposta di scrivere i propri pensieri per un mondo migliore. Il format venne poi adottato da molti comuni di tutta Italia. È importante ascoltare i desideri dei bambini, perché sono ordini per il futuro collettivo. Successivamente ho dato vita a ‘La Danza delle Farfalle’, un’associazione attraverso la quale porto avanti questi ed altri progetti dedicati all’educazione creativa dell’infanzia. ‘Il carro armato’ è un’altra mia canzone che ha avuto molto successo: protagonista un carro armato che non vuole distruggere niente. Un testo che porta speranza alle future generazioni, con un tema di base che è sempre lo stesso: l’importanza del donarsi affetto, non solo come gesto di altruismo, ma anche come dono verso se stessi, visto che l’amore dato ritorna sempre”.

Come fa una scuola ad entrare in contatto con i suoi progetti?
“Attraverso il sito ladanzadellefarfalle.com. Qui è possibile conoscere le nostre attività e richiedere l’organizzazione di un evento ricreativo. Da Gallarate alla parte più profonda della Sicilia, negli anni abbiamo fatto cantare bambini di tutte le parti d’Italia. Le mie canzoni sono scritte col cuore, da un compositore professionista e sono tutte disponibili online gratuitamente. Cerco di comporre le melodie su una frequenza non convenzionale, ma in accordo con i suoni della natura: il fruscio del vento, lo scroscio dell’acqua ecc. ‘Ama’ ne è un esempio e quando l’abbiamo cantata in piazza, venne trasmessa sui monitor delle varie metropolitane, e tutta Napoli ha potuto percepire un’ondata di bene che, mi auguro, si ripeterà il prossimo 21 gennaio con ‘L’abbraccio'”.

 

Internvista con Andrea Lucisano: alla scoperta de “La volpe Sophia”

6 Gennaio 2023 di Qube Music 
 

“L’abbraccio” è la nuova canzone de La volpe Sophia!

La volpe Sophia torna con una nuova fantastica canzone “L’Abbraccio” prodotta e composta da Andrea Lucisano, filosofo, artista, regista e musicista, che ne ha scritto sia il testo che la musica.

Per l’occasione abbiamo voluto intervistare e conoscere questo autore, da sempre impegnato sul fronte della cultura, per la diffusione di un messaggio filosofico educativo che possa coinvolgere tutte le nuove generazioni.

– Buongiorno Andrea, benvenuto su Qube Music. Partiamo subito parlando di questo straordinario progetto che è “La volpe Sophia”! Come e quando nasce questo simpatico personaggio?

Nel 2012 ho realizzato il primo episodio di quella che poi sarebbe diventata una serie TV educational, la prima sul tema filosofico ed educativo prodotta in Italia. È un’autoproduzione che ho sostenuto perché sono convinto che diffondere valori e buone pratiche alle nuove generazioni sia indispensabile per migliorare la qualità della vita delle nostre comunità.

La volpe Sophia prende il nome dalla parola greca “sophia” che significa sapienza, conoscenza, e che compone la parola “filosofia” che vuol dire “amore per il sapere“.

Nel primo episodio della serie animata, la simpatica volpe incontra un latitante interpretato da un bravissimo attore napoletano: Antonio Buonomo, che ha recitato anche in alcuni film che trattano il tema della camorra (ad esempio è il boss Nuvoletta in Fortapàsc di Marco Risi, dedicato alla storia del giornalista Giancarlo Siani) e lo interroga sul senso della sua vita. Il malvivente, che è costretto a rimanere rinchiuso nel suo bunker per paura di essere arrestato, nonostante accumuli migliaia di euro ogni giorno ricavati dal traffico di stupefacenti e da attività malavitose, deve ammettere di non essere felice.

È stata una produzione che ho realizzato, grazie all’aiuto di mia madre che è stata la prima sostenitrice, per aiutare i bambini e le nuove generazioni a comprendere il valore dell’onestà e della giustizia. Il film mi è stato poi richiesto a titolo gratuito dal MIUR ed è stato utilizzato dall’allora Ministro dell’Istruzione Stefania Giannini in un concorso nazionale rivolto alle scuole dell’infanzia di tutta Italia, domandando a più di un milione di bambini tra i 3 e i 7 anni di immaginare il continuo della storia, dopo che la volpe Sophia convince il latitante a uscire dal bunker in cui si era rinchiuso. Pensare che un’autoproduzione a mie spese, in cui hanno collaborato tantissimi giovani, sia stata poi offerta gratuitamente alle scuole come unica proposta filosofica educativa prodotta in Italia fa un certo effetto. Fa anche comprendere quale sia il livello di investimento culturale del nostro paese.

Il lavoro è proseguito poi con la produzione da parte mia di altri episodi, in cui la volpe Sophia dialoga con un grande filosofo su argomenti riguardanti le emozioni e i sentimenti, per offrire una fonte di saggezza ai bambini, per aiutarli a orientarsi nella vita e per promuovere quell’alfabetismo emotivo che favorisce lo sviluppo di una sana comunità.

Successivamente (poiché oltre a essere produttore, autore e regista, sono anche musicista) ho realizzato delle canzoni educative che vedono la volpe Sophia come protagonista: canzoni che le maestre nelle scuole utilizzano spesso per promuovere eventi e saggi scolastici.

Una mia canzone, dal titolo “AMA” prodotta nel 2013, ha coinvolto ad esempio migliaia di bambini ed è stata utilizzata in diverse città e per due anni come sigla di un evento che si è tenuto a Barletta, con tante scuole che sono scese in piazza a manifestare per un futuro migliore. Il titolo di quel progetto era: “i desideri dei bambini sono ordini per il futuro”. È stato un progetto innovativo con cui ho anticipato l’invenzione da parte del sistema dei mass media degli influencer e di Greta Thunberg.

Il progetto “AMA” si è poi propagato in tantissime città italiane, ed è stato utilizzato da amministrazioni comunali e diocesi, arrivando persino in Vaticano, ispirando la manifestazione tenuta dal Papa il 25 gennaio 2015 in piazza San Pietro, che si è trasformata in movimenti vari provenienti dal Nord Europa. (qui il link per vedere la prima manifestazione che ha ispirato tutte le altre: PROGETTO AMA).

Il mio lavoro con le canzoni educative è continuato ancora con un’opera cinematografica sulla pace in cui ho coinvolto anche l’Esercito Italiano. L’evento ha registrato la partecipazione di migliaia di bambini che, accompagnati da me al pianoforte, hanno intonato una mia canzone che esalta il valore dell’amore universale. Durante il video sono volate in cielo centinaia di farfalle. (La manifestazione è visionabile qui: LA DANZA DELLE FARFALLE).

In seguito ho realizzato una ulteriore canzone sempre dedicata al valore della pace dal titolo “IL CARRO AMATO” in cui ho immaginato un carro armato che si rifiuta di fare la guerra perché non vuole distruggere quello che altri con tanto amore e dedizione hanno costruito. Quando il generale gli ordina di sparare sulle scuole e sugli ospedali, si rifiuta. (La canzone si può ascoltare qui: IL CARRO AMATO).

Quindi ho prodotto un inno sulla speranza per celebrare la nostra umanità troppo spesso tormentata dall’ignoranza, che altro non è che mancanza di saggezza, e quindi mancanza di sophia. La morale di tutto ciò che faccio è dunque che, dove manca la volpe Sophia, c’è tristezza e desolazione. (La canzone si può ascoltare qui: LA SPERANZA).

– Perché proprio una volpe? Cosa ti ha ispirato?

La scelta della volpe ha un significato preciso. Credo infatti nel valore dell’ingenuità come strumento rivoluzionario per cambiare il mondo. Ingenuo viene dal latino e vuol dire “nato libero” perché solo chi si comporta senza la paura di ricevere del male può compiere opere di bene che possono migliorare il mondo. Ma in un sistema dominato dalla cattiveria e dalla sopraffazione reciproca, essere ingenui è oggi sinonimo di stupidità. Allora è necessario essere buoni ma al contempo furbi e scaltri, agili nel fuggire via dalle trappole e dai tranelli che i vari predatori ci tendono. … E l’animale che simboleggia tutte queste caratteristiche è la volpe!
Per questo Sophia è molto amata. Perché, oltre a diffondere la pratica filosofica attraverso l’indagine conoscitiva, promuove il rispetto per la natura e per l’ambiente. Vive nei boschi e ama il suo habitat, celebrando costantemente l’amore per il creato di cui fa parte.

– Sappiamo che questo progetto ha avuto come ospite anche un grande filosofo: Aldo Masullo. Com’è nato questo connubio tra La volpe Sophia ed il compianto pensatore?

Ho incontrato Aldo Masullo in varie occasioni, durante delle conferenze. Ma la conoscenza vera e propria è avvenuta nel 2013 nel corso di un evento in cui siamo stati invitati assieme. Lui a tenere un discorso come sempre memorabile, ed io a presentare il primo episodio de La volpe Sophia.

Lui osservò da spettatore l’opera e ne rimase affascinato. Il suo intervento era previsto dopo la proiezione del filmato ed iniziò a parlare elogiando la mia piccola volpe, definendola “felix” nel senso più profondo del suo significato: portatrice di gioia e di buonumore nonché produttrice di buoni sentimenti e propositi. Etimologicamente infatti, la parola “felice” ha la stessa radice di “fertile”, e solo chi produce per il bene della comunità di cui fa parte può raccogliere gioia e felicità.

Quel giorno Aldo Masullo si innamorò del mio personaggio, e certamente anche la volpe Sophia si innamorò del filosofo. Non sapeva quell’uomo straordinario che due anni dopo avremmo iniziato le riprese dei nuovi episodi proprio con lui come co-protagonista, in una celebre serie dal titolo “La volpe Sophia filosofa con Aldo Masullo: dialoghi tra il bosco e la città” (qui è possibile vedere il trailer: LA VOLPE SOPHIA FILOSOFA CON ALDO MASULLO).

– …E quanto ti ha arricchito personalmente collaborare con questo filosofo?

Certamente moltissimo. È stato un maestro della riflessione filosofica capace di illuminare con la sua luce caverne stracolme di buia ignoranza. Non ho avuto la fortuna di averlo come mio professore quando ero all’Università, ma realizzare questi dialoghi in cui io simulavo la volpe e tessevo con lui una sceneggiatura fatta di domande e risposte è stato come comporre una grande sinfonia di pensieri e riflessioni profonde. E cosa importantissima, sono riflessioni di grande spessore ma alla portata dei bambini!

Aldo Masullo è stato felice di poter contribuire a questo progetto rispondendo alle domande di Sophia che interpreta la curiosità dei bambini ma allo stesso tempo possiede la maturità e la saggezza dei più grandi filosofi. È stato un incontro emozionante e ricco di spunti e di riflessioni che possono ispirare discussioni nelle classi e nelle famiglie su tantissimi argomenti della vita quotidiana.

La serie è stata presentata nella sede del Comune di Napoli in occasione del 96esimo compleanno del filosofo, in un evento voluto dall’allora Assessore alla Cultura Nino Daniele, che per celebrare questa festa donò alla cittadinanza la visione presieduta in persona da Aldo. Fu un evento molto importante per la città, che aveva già conferito la cittadinanza onoraria a Masullo e che, in seguito alla sua morte, gli ha donato il nome di una piazza.

Inoltre, durante l’evento, il filosofo ha potuto incontrare dal vivo la bambina che ha dato la voce al cartone animato, Marcella Neve Lucisano (mia figlia). È stato un bellissimo modo questo per vivere con lei un racconto di vita così intenso e fecondo che l’ha certamente introdotta all’utilizzo del pensiero libero e critico come strumento fondamentale della propria ricerca personale. Neve ha portato al filosofo un mazzo di girasoli e lui ne è stato profondamente felice.

La serie televisiva è andata in onda sulla piattaforma TIMvision, è stata proiettata nei cinema, nei festival e nelle scuole, ricevendo numerosi apprezzamenti.

– Parliamo ora del nuovo brano in uscita. La nuova canzone che vede protagonista La volpe Sophia si intitola “L’abbraccio”. Vuoi raccontarci qualcosa su questa nuova release?

La nuova canzone che ho scritto continua l’opera di educazione emotiva e di sensibilizzazione all’empatia e alla reciprocità.

L’abbraccio è infatti un dono che si dà e che si riceve e insegnare il valore della vicendevolezza ai più piccoli contribuisce certamente al miglioramento della vita della società.

Voglio ricordare a tal proposito che il termine società indica un vasto gruppo di soci che condividono problemi e soluzioni. L’egoismo e la prevaricazione sociale nascono dall’ignorare questo semplice precetto filosofico che andrebbe insegnato sin da subito ai bambini. Per questo motivo la nostra società pullula di tanti avidi opportunisti (molti dei quali ricoprono cariche di potere) che certamente non operano per il bene comune, ma solo per un personale arricchimento e per individuale profitto. La rovina del nostro sistema di vita deriva dall’ignorare i principi filosofici, dalla mancanza di Sophia. Per questa ragione il mio impegno è volto a risvegliare gli animi auto-producendo materiale educativo per i bambini che poi viene utilizzato voracemente nelle scuole vista la totale mancanza investimenti nel settore della cultura per la produzione di innovative proposte didattiche alternative e artistiche.

La canzone “L’abbraccio” sarà pubblicata il 6 gennaio e sarà la sigla della Giornata Mondiale dell’Abbraccio che in tutti i calendari del mondo è fissata per il 21 gennaio.

– Quindi, ci stavi dicendo, che sono previsti degli eventi in programma per la Giornata Mondiale dell’Abbraccio. Quali sono in particolare? Chi stai coinvolgendo? E cosa accadrà nello specifico?

La mia associazione La Danza delle Farfalle, con la quale porto nelle scuole di tutta Italia diversi progetti tra cui quello de La volpe Sophia, conta numerose scuole in rete. Il lavoro svolto dal 2014 con la collaborazione di Evelin Egner, ha stabilito alleanze educative con tantissimi docenti.
Molte maestre della scuola dell’infanzia e della primaria, dal 6 gennaio in poi, daranno luogo ad eventi sul tema dello scambio affettivo utilizzando la canzone come sigla. Alcune la useranno per dei flashmob in cui i bambini si abbracceranno, altre stanno preparando dei saggi scolastici.

L’obiettivo è quello di promuovere un gesto simbolico così umano in un momento storico di forte disumanizzazione.

Le pandemie, la digitalizzazione con il conseguente scivolamento (senza più ritorno) nel metaverso e nella realtà virtuale, ci allontanerà dal quel calore umano di cui abbiamo tanto bisogno, specialmente i bambini. L’introduzione nella società degli androidi e dei robot per svolgere attività umane, ci obbligherà nel prossimo futuro a provare empatia verso ciò che non può provare alcuna emozione. Tutto questo potrebbe portare ad una deriva dei nostri sentimenti e del nostro sentire come umani, facendoci perdere (come già sta accadendo) il senso del contatto, dell’abbraccio e del calore che si prova stringendosi ad un’altra persona.

È per questo motivo che lancio questa energica, vigorosa, ballabile canzone dal sapore caraibico e latino, per scuotere le coscienze e per donare al genere umano la sigla di una nuova ondata di affetto reciproco.

– Andrea, siamo in conclusione della nostra bella chiacchierata. Vuoi dare al nostro pubblico dei riferimenti per poter seguire il tuo progetto? Dove è possibile trovare La volpe Sophia?

Certamente vi lascio qui in conclusione con un abbraccio e tanti link dove poter raggiungere me e La volpe Sophia!

Se volete supportare il progetto o preordinare il peluche della volpe Sophia potete cliccare quihttp://kck.st/3YYj6Jt

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Foto Prometheus Festival - sito

 

 

Ognuno di noi è un maestro che insegna all'algoritmo di che colore deve essere la propria cella.

Andrea Lucisano

 

Tra poco molti saranno costretti a indossare caschi virtuali per studiare, lavorare e fare esperienze. Tantissimi penseranno che non sia questa una costrizione ma che abbiano piacere di farlo, senza ammettere a se stessi di essere invece ricattati. Ma quello del tradimento di sé è un aspetto che, seppure molto importante, ora non voglio indagare. Ciò che mi lascia perplesso con maggiore urgenza è un pensiero che nutro a proposito dell'istinto e della meravigliosa capacità umana che lo rende simile a un dio, che è l'intuito. Attraverso l'intuizione infatti, l'uomo ha inventato le cose più belle e più utili per la sua vita e per quella dei suoi successori, e si è orientato nei secoli attraverso un senso magico che lo mantiene in contatto sognante con l'anima e che da sempre lo ha tenuto in costante armonia con la natura e con i segreti misteriosi del cosmo intero. Nella dimensione materiale, il cemento ha cancellato le incantevoli creazioni dei popoli del passato, come templi, luoghi di culto, santuari dell'antichità, permettendo di costruire sopra parcheggi per automobili e impersonali e freddi centri commerciali, devastando dunque i luoghi dedicati alla raccolta del sé per una profonda connessione col divino e con i sacro. Allo stesso modo, il mondo immateriale, in cui esiste la capacità tipica dell'essere umano di fantasticare e di generare da sé le visioni della mente, e in cui l'intuizione è la bussola che permette all'uomo di orientarsi tra le avventure della vita reale con cui condividere proprio lo stesso linguaggio istintuale, con simboli archetipici comuni, sarà totalmente oscurato dalle visioni artificiali provenienti dall'utilizzo ossessivo dei caschi virtuali. Ciò che l'essere umano acquisterà in termini tecnologici, lo perderà certamente rispetto alla divina capacità che egli ha di usare la trascendenza e la forza generatrice della sua coscienza.

Andrea Lucisano, 2021

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Siamo spiriti che guidano macchine biologiche, sorpassati da eserciti di androidi che in futuro cercheranno di possedere un'anima. La guerra del terzo millennio si combatterà per il possesso del bene più prezioso, la coscienza, con cui gli automi umanoidi potranno godere della più straordinaria tra le esperienze: emozionarsi.

Andrea Lucisano, 2021

 

La nostra associazione ha come simbolo la farfalla che simboleggia l'anima, perché nella competizione con gli androidi l'unica cosa che farà la differenza tra gli umani e i robot sarà il possesso dell'anima.

Andrea Lucisano 

 

E se il cambiamento climatico prevedesse lo scioglimento dei ghiacciaie l'innalzamento degli oceani fino a sommergere le coste, costringendo tre miliardi di sopravvissuti alle prossime pandemie a spostarsi nei deserti dove hanno precedentemente organizzato nuove città e costruito gli stadi per il mondiale del 2022?

Andrea Lucisano 16 dicembre 2022

 

Foto Prometheus Festival sito

 


Domanda sull'AFFETTO. Gli esseri umani si affezioneranno ai robot che entreranno a fare parte delle famiglie, mentre le intelligenze artificiali non proveranno alcun sentimento di attaccamento. Poiché i robot saranno sostituiti continuamente da nuovi modelli, come pensi che si evolverà l'essere umano nel futuro, vivendo costantemente in una diseducazione dell'affettività e dell'empatia?

Andrea Lucisano 

  

La cosa che più mi spaventa è che sarà facile programmare i robot ad essere antipatici,
ma difficile ad instillarvi la simpatia e l'empatia.

Andrea Lucisano

 

Più si rendono stupide le persone e più i dispositivi smart sono preziosi.

Andrea Lucisano

 

Il superamento del limite sarà sempre l'obiettivo per spingere l'umanità dove non è mai ancora andata.

Andrea Lucisano

 

Blog Prom Fes AL

 

La circolazione del virus permette lo spostamento definitivo dalla realtà naturale a quella virtuale. I finanziamenti statali sono infatti impiegati maggiormente per la promozione della digitalizzazione e dell'artificial reality. Perché è così interessante per le multinazionali spostare la vita sul piano digitale? Perché nello stato di Natura, le cose sono gratuite, e cioè piene di Grazia. L'avidità dell'uomo non è riuscita a sottrarre al bene comune i mari, gli arcobaleni, il canto degli uccelli, il profumo dei fiori. Nella realtà virtuale invece, anche i cieli saranno di proprietà di qualcuno. Ogni angolo di mondo, ogni sentiero, fino all'ultimo pixel.

Andrea Lucisano, 2020.

 

L'etimologia della parola "imbecille" (da in e baculum, bastone) ci spiega che l'imbecille è colui che non usa il bastone, è chi non sa ampliare il suo apparato tecnico fino a servirsi di strumenti esterni a lui. Interessante prospettiva, ma pericolosissima se pensiamo che i prossimi a essere considerati imbecilli saranno coloro che non vorranno innestare nel proprio corpo braccia elettroniche o appendici varie che gli consentirebbero di potenziare "oltremisura" la propria capacità vitale.

Andrea Lucisano

 

A breve verrà eliminato il denaro contante e resterà in circolazione solo il denaro elettronico. Chi conoscerà gli strumenti tecnologici, le opportunità di sviluppo saprà, meglio di altri, gestire le risorse economiche. Inoltre, tra qualche anno, i bambini di oggi avranno come amici dei robot e degli androidi con cui intratterranno relazioni di amicizia e affettive, e in cui saranno sentimentalmente coinvolti. E ancora, siamo di fronte all'inizio di una nuova era in cui i giovani utilizzano dei caschi virtuali per vivere esperienze immersive nella realtà virtuale aumentata. E' ancora attuale il programma ministeriale e l'impianto pedagogico redatto nel 1925 che si studia tutt'oggi nella scuola italiana? Oppure ci sarebbe da fare qualche modifica all'organizzazione disciplinare della scuola moderna, per permettere ai bambini di orientarsi con più sicurezza nel prossimo futuro?

Andrea Lucisano, autore de La volpe Sophia e del Prometheus Festival, 2021

 

Come nell'ambientalismo c'è una umanizzazione delle bestie e una bestializzazione degli umani, Così nel momento che stiamo vivendo c'è una Umanizzazione dei robot e robotizzazione degli esseri umani.

Andrea Lucisano

 

 Prometheus Festival foto - sito

 La Danza delle Farfalle associazione, 2016 - 2023. Tutti i diritti riservati.

 

Andrea Lucisano Autore de La volpe Sophia

 

 

Diffondere messaggi di valore, per migliorare la qualità della vita delle nuove generazioni e orientarle verso la bellezza

 

La volpe Sophia è un progetto animato artistico, multidisciplinare e stra-ordinario che nasce per diffondere messaggi di valore, virtuosi, per migliorare la qualità della vita delle nuove generazioni ed educarle alla bellezza. Solo proporre modelli sani per una vita vissuta in modo armonioso ai bambini e ai ragazzi può contribuire in maniera decisiva a contrastare la via che altrimenti porterà all’autodistruzione del genere umano e all’estinzione della specie. La volpe Sophia invita in particolare a pensare e considerare l’importanza dell’armonia: se le nuove generazioni venissero educate, attraverso la produzione di arte, all’armonia, non ci sarebbero conflitti, non esisterebbero guerre, carestie. Anche Pitagora fu un sostenitore di questa teoria e fu l’inventore del primo strumento musicale accordato su una frequenza naturale, che è proprio la frequenza su vengono prodotte le canzoni de La volpe Sophia. Questo impianto armonico è ciò viene realizzato attraverso le opere de La volpe Sophia che si propongono di trasmettere pace e serenità in un mondo troppo spesso devastato dall’ignoranza.

Le guerre, i disastri ambientali, tutto il male che affligge il Pianeta Terra, nascono dall’ignoranza. Ignoranza significa mancanza di sapienza, di quella conoscenza che in greco antico si dice “Sophia”.

Tutta la sofferenza nel mondo accade quando c’è mancanza di Sophia. Forse tutti dovrebbero cercarla, e magari trovarla ... questa volpe. La caccia alla volpe abbia inizio, per il bene dell’umanità.
E quando fortunatamente doveste incontrarla, fatevi rallegrare l’animo dal suo eterno candore



La volpe Sophia è un progetto di Andrea Lucisano: filosofo, artista, regista, musicista, esperto in educazione non formale.

Andrea Lucisano nasce a Napoli nel 1976. Ha studiato Lettere e Arte all’università, filosofia e nuove tecnologie di comunicazione e si è diplomato in Cinema e ha due master in Management della Cultura. Compone testi e musiche, suona il pianoforte e le percussioni.
Le sue canzoni e le storie che scrive sono molto amate nelle scuole e utilizzate nei saggi scolastici e negli eventi pubblici.
Dopo esperienze musicali in band (Bungt&Bangt) ed esperienze televisive come attore (serie televisiva “Angelo il Custode” con Lino Banfi) si concentra sulla composizione musicale: nel 2002 la sua canzone “La Magia del vicolo” chiude il film “Ngopp”, regia di Pablo Dammicco, Eagle Pictures. Nel 2008 ha realizzato un’opera innovativa sulla filosofia e il rap in greco antico dal titolo “Socrate e La Nuvola Rosa”, presentato al Giffoni Film Festival. Nello stesso anno pubblica libro “Il Cantico dell’Uva”, De Angelis Editore con prefazione di Edoardo Bennato.
La sua canzone “AMA” è stata l’inno di pace che il Comune di Napoli ha portato allo Stadio San Paolo nel 2014 in un evento con diecimila bambini di tutte le scuole della provincia dal titolo “Napoli AMA – AMA il Napoli”.
Nel video della sua canzone “La Danza delle Farfalle” (2014) dedicata alle scuole d’infanzia e primarie compare un Generale vero dell’Esercito Italiano perché il progetto vuole sensibilizzare sui temi della pace e del bene comune. Nel 2014 ha realizzato la sigla musicale del Festival della Filosofia in Magna Grecia “Just Try” con un rap in greco antico. Nel 2015 compone “Made in Italy”, interpretato da Luca Zingaretti nel documentario sulla televisione “Gomorraland” diretto da Duccio Giordano.
Nel 2017 ha presentato uno spettacolo su Orfeo ed Euridice al Festival della Filosofia in Magna Grecia nel 2017 e nel 2018 uno su Parmenide, Eraclito e Nietzsche con l’utilizzo di musica elettronica, dal titolo “Cosmokaoticon”, scritto con Evelin Egner.
È fondatore e Presidente del “Prometheus Festival”, festival internazionale che ospita una serie di convegni scientifici e di eventi e che si occupa del rapporto tra etica, scienza e nuove tecnologie ed è dedicato a licei provenienti da varie nazioni europee. È presidente dell’Associazione Onlus La Danza delle Farfalle, italo-tedesca, in collaborazione con Evelin Egner, drammaturga e project manager, con cui svolge spettacoli nelle scuole di tutti i gradi. Ha tenuto conferenze e dialoghi filosofici con Aldo Masullo, Umberto Galimberti, Richard David Precht, nonché performance artistiche durante il Festival della Filosofia in Magna Greca, al Festival di Filosofia PhilCologne a Colonia in Germania e all’European Festival of Ancient Greece ad Atene.
Nel 2012 nasce “La volpe Sophia”, progetto musicale artistico e innovativo e cartone animato educativo, presentato al Giffoni Film Festival e promosso dal MIUR, da LIBERA e da numerose associazioni.
Il Festival “Musica contro le Mafie” apre alle scuole primarie grazie a La volpe Sophia. Per due volte di seguito La volpe Sophia è stata la protagonista di due spettacoli al Festival a cui hanno partecipato numerose scuole.
La sigla musicale de La volpe Sophia, scritta da Andrea Lucisano, è conosciuta da tantissimi bambini in Italia. Il personaggio animato è in onda sulla piattaforma nazionale TIMVISION grazie alla serie in live action e animazione “La volpe Sophia filosofa con Aldo Masullo”, su temi universali e il senso della vita e dello stare al mondo. A breve è prevista l’uscita del primo libro de La volpe Sophia.

È il fondatore e leader del collettivo musicale tutt’ora in attività WOL – Warriors Of Love, costituito da diversi musicisti e cantanti di diverse nazionalità con cui ha pubblicato nel 2021 il singolo “BASTA” presente nella compilation “Napoli United”.
A inizio marzo 2022 esce “IL CARRO AMATO”, che ha riscosso molto successo nelle scuole e ha permesso a tantissimi bambini in tutta Italia di produrre lavori originali sulla pace. È autore di diversi progetti sociali ed educativi per le scuole del territorio nazionale.
La sua canzone “La Speranza”, disponibile su tutte le piattaforme digitali dal 24 marzo 2022, è la sigla musicale del Prometheus Festival.


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Autore de La volpe Sophia

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PCTO Gut zusammen Ferrara 3

 

Ferrara, città di meraviglia e cultura, si è vista protagonista di un progetto sensazionale in lingua tedesca, progetto che aveva e ha come obiettivo la promozione di un turismo culturale, specialmente rivolto a turisti stranieri provenienti dalla Germania in visita presso la nostra città. A questo scopo, due classi del liceo “G. Carducci” di Ferrara si sono unite e hanno collaborato affinché questa opportunità prendesse vita.
Le classi 4L e 4N, di indirizzo linguistico e con il tedesco come seconda lingua straniera, hanno intrapreso questa esperienza verso la fine di gennaio e l’hanno conclusa alla fine di maggio; il progetto prevedeva una serie di lezioni online di potenziamento della lingua tenute dalla docente di madrelingua tedesca Evelin Egner, e nella sua ultima fase, la realizzazione di un video, girato dal regista Andrea Lucisano, nel quale i ragazzi avrebbero parlato delle bellezze culturali, storiche e artistiche di cui la città è ricca. 
Affinché il progetto si concretizzasse, ogni classe è stata divisa in gruppi e ogni gruppo ha scelto una particolare attrazione turistica, della quale ogni studente avrebbe dovuto parlare in maniera chiara e semplice in tedesco. Dopo molte ore dedicate alla realizzazione accurata dei testi e alla pianificazione del progetto, le
classi, le rispettive docenti di tedesco e gli organizzatori si sono incontrati nella sede del Comune di Ferrara e, dopo foto e una breve introduzione, sono iniziate le riprese nelle sale di quest’ultimo.
La fase finale del progetto prevedeva la spiegazione in lingua tedesca di luoghi e attrazioni e la realizzazione di scene girate a Ferrara, nelle quali i protagonisti sarebbero diventati proprio i ragazzi. Perciò, il giorno seguente, tra passeggiate nelle vie antiche della città e visite al castello Estense e ai musei, si è concluso il progetto “Gut Zusammen”, che è stato in grado di stabilire e rendere più forte il legame tra la città e il turismo, e soprattutto con gli stessi ragazzi che, non solo
hanno avuto la possibilità di migliorare la lingua tedesca, ma anche il rapporto con la propria città poiché, talvolta "non ci si rende conto delle bellezze che ci circondano!
Si ringraziano Evelin Egner e Andrea Lucisano per la bella opportunità e, specialmente, le docenti Celeste Ramieri e Gloria Borghi per la fiducia che hanno riposto nei ragazzi e nello stesso progetto.

(di Sara Tafani, studentessa della classe 4L del liceo “G. Carducci”- Ferrara)

 

PCTO Gut zusammen Ferrara 1

Der liebe Panzer Der Fuchs Sophie sito

 

Der Fuchs Sophie präsentiert
"Der liebe Panzer" - ein Panzer, der nicht in den Krieg ziehen will

 

ROM, 11. März 2022: La volpe Sophia (Der Fuchs Sophie), eine in Italien sehr beliebte Zeichentrickfigur, veröffentlicht ihr Lied für den Frieden, um allen Kindern, die die aktuell beunruhigende Situation erleben, Hoffnung und Vertrauen in die Zukunft zu geben.

Das Lied heißt IL CARRO AMATO - Der liebe Panzer und handelt von einem Panzer, der nicht in den Krieg ziehen will, weil er alle liebt. Er ist dafür konstruiert worden, Tod und Zerstörung zu bringen, weigert sich aber, die Schulen und Krankenhäuser zu zerstören, die die Menschen mit so viel Liebe erbaut haben. Denn er glaubt, dass die Liebe der einzig richtige Weg ist.
Alle Kinder in den Städten, die sich im Krieg befinden, haben ihn gern, aber er wird von den Generälen und den anderen Panzern beschimpft, die ihrerseits stolz darauf sind, alles zu zerstören.

Der liebe Panzer ist ein gesungenes Märchen, das den Krieg aus dem gleichen Blickwinkel betrachtet, aus der Kinder in Vor- und Grundschulen ihn beobachten, was aus dieser besonderen Perspektive eine überraschende Lösung ermöglicht.
Der liebe Panzer ist ein Lied von Andrea Lucisano, Musiker, Autor und Regisseur u.a. der TV-Serie des pädagogischen Zeichentrickfilms La volpe Sophia, die bereits Protagonistin mehrerer interessanter Dialoge ist, die Kinder, Jugendliche und Erwachsene begeistern. Die Episoden behandeln wichtige Themen für ein bewussteres und respektvolleres Leben.

Das Lied Der liebe Panzer entstand in der Frequenz 432 Hz, die beim Zuhörer ein angenehmes Gefühl von Wohlbefinden und Ruhe erzeugt. Diese Frequenz ist in der Tat besonders harmonisch und erzeugt eine Energie, indem sie dem Klang einen klaren und warmen Charakter verleiht, in Resonanz mit den natürlichen Elementen. Das musikalische Projekt soll dafür sorgen, dass sich die Kinder durch das Singen der vom Autor Andrea Lucisano geschriebenen Lieder entspannen und sicher fühlen können. Wenn man sich darauf einlässt, wird eine Welle der Freude und Hoffnung ausgelöst, die bei den Kindern beginnt und die gesamte Gemeinschaft erfasst. Dieser Aufgabe widmet Andrea Lucisano sich schon seit Jahren, indem er soziale und musikalische Projekte durchführt, bei denen er auf verschiedenen Plätzen in ganz Italien Klavier spielt und Tausende von Kindern beim Singen seiner originellen Lieder begleitet. Andere Lieder, die große Botschaften transportieren, sind zum Beispiel AMA und La Danza delle Farfalle, bei denen sogar ein General der Armee bei der Veranstaltung und beim Videodreh anwesend war.
Das Lied Der liebe Panzer, geschrieben und gesungen von Andrea Lucisano, der alle Instrumente in dem Lied spielt, wird in der italienischen Version von der amerikanischen Opernsängerin Erin Wakeman im Refrain begleitet, während der Tontechniker, der das Lied im Studio gemastert hat, aus Russland kommt. Hierbei zeigt sich, dass Musik Grenzen und Flaggen überwinden kann.


Text und Bild sind urheberrechtlich geschützt. Andrea Lucisano 2022.

 

Der liebe Panzer in der italienischen Version:

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Der liebe Panzer auf einer Friedensdemonstration in Rom, April 2022

 

 

Liebe Mädchen und Jungen, liebe Lehrerinnen und Lehrer,
die ihr die neue Generation mit Liebe und Leidenschaft in eine strahlende Zukunft führt,
ich sende euch eine Botschaft voller Hoffnung.

Es gibt eine wunderschöne Welt, die darauf wartet, von euch entdeckt und geliebt zu werden. So wie die Blumen, die auf den Wiesen blühen, und die Tiere, die in den Wäldern leben, geliebt werden wollen, ist die Welt ein wunderbares Geheimnis, das es zu erforschen gilt, und es gibt so viele Abenteuer, die voller Vertrauen erlebt werden wollen.
Glaubt fest daran, dass die Zukunft schön sein wird, und befreit - vereint in diesem Gedanken - den Himmel von der Schlechtigkeit und Dummheit derer, die nicht gelernt haben zu lieben.
Als Autor von Der liebe Panzer, dem Panzer, der nicht in den Krieg ziehen will, weil er geliebt werden will, weiß ich, wie wichtig es ist, zum Frieden beizutragen und eine Welt aufzubauen, in der wir alle gut leben können.

Ich grüße euch mit Zuneigung und mit mir auch der Fuchs Sophie, der sagt: Hoch leben alle Kinder der Welt!

Andrea Lucisano, 1. April 2022

 

 

In Italien ist Der liebe Panzer bereits in allen Schulen bekannt und beliebt.

Hier einige der unzähligen Zeichnungen, der Kinder:

 

 

 

Der liebe Panzer Kinderzeichnung

 

Andrea Lucisano und Evelin Egner sind die Vorsitzenden des deutsch-italienischen Vereins La Danza delle Farfalle
und Produzenten von Bildungsmaterial für Schulen.
Zu den Themen, mit denen sich ihre Arbeit befasst, zählt auch der Frieden. Nun arbeiten sie an der deutschen Edition des gesungenen Märchens DER LIEBE PANZER und suchen Partner, die gemeinsam mit ihnen dieses Friedensprojekt produzieren und in Vor- und Grundschulen bekannt machen möchten.

 

 Pesentazione La volpe Sophia filosofa con Aldo Masullo di Andrea Luisano Presidente e Vicepresidente dell associazione La Danza delle Farfalle Onlus sito

 

Andrea Lucisano, Musiker, Liedermacher, Dichter und Philosoph, engagiert sich seit mehr als zwanzig Jahren für innovative pädagogische und philosophische Lernerfahrungen, die er in verschiedenen italienischen und internationalen Schulen und Universitäten anbietet. Er hat sein Projekt La volpe Sophia in Zusammenarbeit mit renommierten Philosophen wie Aldo Masullo von der Universität Neapel und Umberto Galimberti von der Universität Venedig entwickelt und verbreitet.

Unter direkter Bezugnahme auf die Philosophie der Magna Graecia hat Lucisano eine bereits bei Pythagoras vorhandene Intuition über die Struktur der musikalischen Skala und ihrer Klänge, über die Beziehung zwischen Zahlen und Geometrie aufgegriffen und überarbeitet. Und zwar indem er die einfachen periodischen Funktionen, die als Harmonien bekannt sind, studierte und seine eigene Theorie über die Gesamtschwingung der Akkorde entwickelte, die zu einem konsonanten oder dissonanten Klang führen kann, der Gefühle der Gelassenheit oder der Aggression, des Friedens oder des Krieges erzeugen kann.

Musik ist die Grundlage der Kunst des Friedens; sie ist eine universelle Sprache, die Grenzen und Barrieren überwindet und die Menschen zum Dialog und zu gewaltfreien Lösungen von Konflikten erziehen kann. Ihre Funktion in pädagogischer und therapeutischer Hinsicht ist daher einzigartig und kann durch nichts ersetzt werden.

Andrea Lucisano und seine Partnerin Evelin Egner präsentieren ihre beiden neuesten künstlerischen Produktionen:
Il CARRO AMATO und La Speranza, großartige Kompositionen, die ein stimmungsvolles und faszinierendes Repertoire ergänzen, das mit dem berühmten Lied La Danza delle Farfalle begann.

Andrea und Evelin arbeiten als unabhängige Künstler fern der Massenmedien und kommerziellen Kanäle und produzieren authentische, alternative, revolutionäre Kultur, die es verdient, bekannt gemacht und unterstützt zu werden.

Präsentation: Rocco Altieri
April 2022

 

 

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